Project Silvio Rapaglià

Educazione Visiva

La visione si sviluppa a partire dall’infanzia ed è l’abilità di identificare, interpretare e capire quello che si vede e si apprende. Così come la altre abilità, quelle visive si sviluppano passo dopo passo con la crescita corporea: alcune persone non completano una o alcune di queste fasi o devono far fronte a richieste visive impegnative prima che venga consolidata una buona visione di base.

Le abilità insufficienti interferiscono con la ricezione e l’elaborazione dell’informazione visiva. Hanno inoltre un ruolo fondamentale nell’apprendimento, basti pensare che i 2/3 delle informazioni che riceve il cervello sono visive, ma anche nello studio, nel lavoro e soprattutto nello sport, in quanto il gesto motorio e la coordinazione sono guidati dai nostri occhi.

La funzione visiva non consiste soltanto nel vedere i 10/10 ma è un insieme di abilità psico-percettive-motorie.

L’Educazione visiva (Visual Training) è una tecnica indirizzata a riequilibrare il Sistema Visivo e a riportarlo ad una condizione funzionale ottimale. 

Consiste in esperienze percettive grazie alle quali il soggetto impatta a capire il funzionamento del suo sistema visivo, per gestirlo nel modo più efficace possibile. In questo modo impara a ridurre lo stress visivo e i sintomi astenopici, quali mal di testa, bruciore agli occhi, affaticamento visivo e giramento di testa, che col tempo possono trasformarsi in vizi di reflazione, tra cui la miopia in età scolare.

Visione e Postura

La postura è la posizioni del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei.

La relazione tra postura e visione è importante e una non può prescindere dall’altra.

I muscoli degli occhi, del collo e di tutto l’apparato muscolare sono intimamente collegati fra di loro, pertanto ogni volta che i globi oculari si muovono, le terminazioni dei muscoli oculari sono stimolate e danno l’ordine ai muscoli della nuca di contrarsi al fine di consentire alla testa di cambiare posizione per poter fissare l’oggetto d’interesse.

A seguito di tale cambiamento posturale i recettori del collo informano il vestibolo che a sua volta invierà degli impulsi in direzione dei nuclei vestibolari, infine questi ultimi trasmetteranno degli impulsi che permetteranno di regolare la tonicità dei muscoli erettori allo scopo di mantenere l’equilibrio nella posizione eretta.

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Visione e Apprendimento

Tendiamo a considerare l’apprendimento quasi come un’abilità innata e geneticamente tramandata ma non consideriamo quanto sia un processo complesso e laborioso. Nell’evoluzione della capacità di apprendere della nostra mente, leggere non è affatto un processo naturale: 

“Non siamo nati per leggere”.

Lettura, scrittura, capacità di calcolo richiedono un’organizzazione estremamente complessa.

L’apprendimento ottimale del bambino coinvolge l’intero Sistema Mente-Corpo in quanto questi due elementi sono indivisibili.

The Organism propone un approccio multidisciplinare perché l’apprendimento è un processo multisensoriale.

Non possiamo non considerare che tutti i sensi, visione, udito, tatto e olfatto, ma anche il movimento, concorrono per fare in modo che il bambino acquisisca una corretta capacità di lettura, scrittura e calcolo.

Lavoriamo in team per valutare in maniera dettagliata le abilità e non abilità del bambino, perché soltanto agendo precocemente e con successo sui disturbi presentati a livello visivo, tattile, uditivo e motorio, possiamo aiutare il bambino a raggiungere capacità di apprendimento soddisfacenti.

Chiediamo al bambino e ai suoi genitori un impegno intensivo e costante per ottenere il cambiamento.

Riteniamo che gli strumenti dispensativi e compensativi, ormai abusati dagli istituti scolastici, non facciano altro che aumentare le disabilità del bambino perché non aiutano a stimolare correttamente e costantemente il cervello che con il passare del tempo si disabitua e dimentica anche le poche capacità acquisite.

Ortocheratologia

L’ortocheratologia consiste nella riduzione, variazione o eliminazione temporanea di un difetto di vista attraverso l’applicazione programmata di lenti a contatto.

Le lenti a contatto tradizionali sono disegnate in modo da interferire il meno possibile con la forma della cornea, mentre le lenti per ortocheratologia sono progettate espressamente allo scopo di modificare il profilo corneale in modo controllato. Le lenti per ortocheratologia producono una riduzione temporanea del difetto di vista cambiando la forma della cornea, che possiede un certo grado di plasticità. Il modellamento della cornea modifica il potere rifrattivo oculare e, se l’entità del rimodellamento è adeguatamente controllata, è possibile variare in modo preciso il potere corneale fino a correggere l’errore rifrattivo. Quando la lente per ortocheratologia è sull’occhio si vede bene come con una lente convenzionale; dopo che la lente viene rimossa, la cornea mantiene la sua forma modificata per un certo periodo e si continua a vedere bene anche senza lente a contatto. Le prime volte l’effetto dura poco per poi stabilizzarsi, nei giorni successivi, per tutto l’arco della giornata. A seconda del programma di trattamento, le lenti per ortocheratologia possono essere portate alcune ore al giorno oppure di notte per poi essere rimosse durante le ore di veglia. In quest’ultimo caso le lenti vengono portate durante il sonno ed al mattino possono essere tolte, continuando a vedere bene tutto il resto della giornata ad occhio nudo.

L’ortocheratologia, soprattutto se eseguita mediante un programma di trattamento notturno, oggi può permettere significativi cambiamenti di stile di vita a miopi propriamente selezionati: essere liberi da ausili ottici per la pratica di sport, attività professionali e ricreative è un fattore di motivazione che può portare a scegliere questo tipo di trattamento non-chirurgico e reversibile della miopia.

Sport Vision

COS’E’ SPORT VISION
gli attributi fisici e funzionali di una telata sono molti: il sistema visivo li controlla tutti.
La visione è un processo appreso ed in quanto tale può essere migliorato. Sport vision è la fusione di due mondi:
1 – visivo- percepire ed elaborare
2 – Sportivo – agire, superare se stessi e gli altri.

Le tecniche di sport vision vengono utilizzate per migliorare la funzione visiva e di conseguenza l’attitudine percettiva dell’atleta.
Il sistema visivo è il principale ponte di collegamento con il mondo esterno: attraverso di esso noi riceviamo la maggior parte di informazioni su come e quando reagire ad uno stimolo.
Gli occhi non si limitano alla focalizzazione delle immagini ma forniscono all’atleta molteplici informazioni spazio-temporali e cognitive atraverso le quali lo sportivo risponde all’ambiente.

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